FISIOTERAPIA POSTUROLOGIA OSTEOPATIA RIABILITAZIONE NEUROMOTORIA

TRATTAMENTO PROBLEMATICHE MUSCOLOSCHELETRICHE : LOMBALGIE, LOMBOSCIATALGIE, CERVICALGIE. SCOLIOSI . CIFOSI. SINDROME TUNNEL CARPALE. LA PATOLOGICA DEL PIEDE. RIABILITAZIONE E RECUPERO TRAUMI SPORTIVI. RECUPERO POST CHIRURGICO PROTESI ANCA, PROTESI GINOCCHIO . PER INFO E PRENOTAZIONI 3206294373

TERAPIA MANUALE

Per terapia manuale,si intende l'approccio,della medicina occidentale,alle problematiche muscoloscheletriche,con manovre fatte manualmente,sulla componente muscolo scheletrica che presenta uan "LESIONE" cioè una microrestrizione di movimento,o un movimento non in linea con il fisiologico della struttura interessata. La terapia manuale,prevede una valutazione,precisa per ogni settore,del corpo,con test specifici,siano essi muscolari,articolari,o legamentosi. Sia che si parli di trattamenti osteopatici,sia di trattamenti posturali,il fine ultimo è riportare la struttura in "lesione"quanto piu vicino al funzionamento fisiologico.
presso lo studio Enaria è possibile avere trattamenti di terapia manuale,che fanno capo alle piu svariate tecniche,e filosofie di trattamento manuale moderno,si parla di Souchard (rpg),Mezieres,trattamenti ostepatici,Sohier,mitchell,etc.,con risultati strabilianti su problematiche complesse,in pochissime sedute.

FISIOTERAPIA OCCHI

presso lo studio enaria,è oggi possibile,praticare fisioterapia sulla muscolatura oculomotoria,con lavoro di strech dei muscoli,la cui retrazione molto spesso è causa di cefalee,vertigini,reazioni allergica della congiuntiva,difficolta di convergenza,problemi di lettura,senso di casco alla testa,alterazione dei ritmi del sonno. grazie agli studi del professor Inaky Pastor,(spagna),che ha applicato la metodica rpg del professore francese philippe Souchard,molte problematiche legate a alterazioni della oculomozione,vengono eliminate in poche sedute con risultati duraturi nel tempo.tutto il lavoro sulla muscolatura oculomotoria viene poi inclusa in un lavoro di postura globale,di tutto il corpo,cosi che anche i distretti vicini,vengono "ripuliti" dei compensi posturali,(mandibola,atm,cervicale etc),cosi il lavoro è stabile nel tempo,e la sintomatologia,migliori in poche sedute.

Rpg di Ph. Souchard. Presso lo studio Enaria fisioterapia posturale Rpg

presso lo studio Enaria si pratica la fisioterapia posturale secondo la metodica Rpg (riabilitazione posturale globale),ideata dal fisoterapista francese Prof Philippe Souchard.
la metodica consta in uno streching globale attivo,con attivazione eccentrica della muscolatura,cosi da recuperare le retrazioni muscolari di compenso che il sistema neurovegetativo distribuisce sul corpo,in seguito a traumi,diretti o indiretti,o microtraumi ripetuti nel tempo,o posture scorrette protratte negli anni,etc..tutte queste situazioni di compenso alla lunga diventano non più tollerate,dal corpo e dunque ecco la comparsa di sintomatologia (lombosciatalgia,cervicalgia,brachialgia,atteggiamenti scoliotici,sindromi tunnel carpale etc.). grazie alla Rpg tutte questi sintomi possono essere risolti in maniera duratura nel tempo perchè il lavoro che va fatto è a monte della sintomatologia,non direttamente sul sintomo,dunque i risultati sono più duraturi nel tempo.

rpg,riabiliatazione posturale globale,arriva anche nel calcio di seria A,con grosso successo sui traumi da sport.fisioterapia nello sport

La riabilitazione posturale globale,(rpg),attualmente è conosciuta ed apprezzata anche ad alti livelli agonistici,per i risultati eccezionale che dà,anche sui traumi da sport,e microtraumi da attività agonistiche ad alto livello. è del 17.9.2009 un articolo sul più importante quotidiano del mezzogiorno di Italia,il Mattino,la notizia che il centrocampista uruguaiano del napoli,Gargano ha recuperato un grosso trauma muscolare rimediato nella partita con la sua nazionale,in tempi record,proprio grazie alla metodica fisioterapica,rpg,ideata dal collega francese,Prof Philippe Souchard.
questa è una ulteriore conferma della validità e della eccezionalità di tale tecnica,che attualmente risulta la più idonea,per il trattamento della traumatologia dell'apparato muscolo,tendineo,e delle conseguenze a livello articolare,ed inparticolare nel traumatismo nello sport,dove è richiesta massima celerità nel recupero dei professionisti,ed una duratura tenuta dei risultati ottenuti,per cosi affrontare l'eccezionale carico di lavoro a cui tali professionisti vanno incontro.
presso lo studio enaria,l'rpg viene applicato con successo da anni,ai propri pazienti, con una percentuale di successo,nelle patologie,molto alta,sia che si tratti di professionisti dello sport anche ad alto livello agonistico,sia in soggetti che non praticano sport ma che comunque hanno subito traumi articolari o muscolari per la loro attività lavorativa o quotidiana.

MASSAGGIO SPORTIVO,VALUTAZIONE E TRATTAMENTO DELL'ATLETA TRAUMATIZZATO.FISIOTERAPIA NELLO SPORT

la micro traumatologia muscolare e la conseguente disfunzione più o meno invalidante di un distretto anatomico,è frequente nelle dinamiche quotidiane di un individuo.

il soggetto che esegue una ricca varietà di movimenti,assume atteggiamenti posturali,i più naturali e fisiologici e riposa a sufficienza,è in grado di affrontare e risolvere ed affrontare e di risolvere queste microtensioni spontaneamente senza l'intervento di soggetti esterni. altrettanto frequente è il caso di soggetti la cui attività lavorativa di tipo ripetitivo,o l'atleta sottoposto a carichi progressivamente crescenti,usurino l'area sotto stress provocando una serie di microlesioni e di tensioni secondarie di tipo protettivo a carico della muscolatura agonista sollecitando la muscolatura antagonista ad aggiustarsi di conseguenza. se in un primo momento le formazioni cicatriziali sono di fondamentale importanza per riparare il danno tissutale,le retrazioni,spesso di tipo antalgico,quando si mantengono per giorni,settimana,o mesi impediscono una buona permeabilità vascolare e di conseguenza viene compromesso l'apporto di ossigeno e di sostanza nutritive alle fibre muscolari,l'ipotrofia che ne consegue fa perdere elasticità al tessuto connettivale di sostegno condizionando la mobilità distrettuale ed in generale gli atteggiamenti posturali.
nell'atleta la forza ottimale di un muscolo non può essere ottenuta senza ricercare l'allungamento e la flessibilità del suo antagonista,situazioni aderenziali o ipertoniche di un distretto muscolare si riflettono necessariamente su quello opposto. lo sbilanciamento dela muscolatura agonista-antagonista,è spesso artefice di patologie discali,infiammatorie tendinee,muscolo distrattive,altera inoltre la normale biomeccanica articolare condizionando negativamente la performance del gesto sportivo. l'approccio riabilitativo raramente si esplica isolatamente sul muscolo interessato alla disfunzione,molto più frequente è l'intera area anatomo-funzionale che va valutata e trattata in sinergia,con le varie tecniche fisioterapiche.
il massaggio dei tessuti molli in presenza di una lesione si pratica applicando una pressione all'interno del tessuto in questione mentre simultaneamente si stirano le fibre in modo da seguire il loro allineamento anatomico.
una pressione appropriata deve essere mantenuta mentre il tessuto viene mosso o scollato dal sottostante,grazie ai movimenti del terapista o del soggetto stesso.il lavoro di allungamento e di movimento localizzato è funzionale per la separazione delle fibre muscolari o dei gruppi muscolari attigui,vincolati da formazioni cicatriziali. il punto da trattare deve essere raggiunto con cura e progressivamente mentre la parte viene stirata attivamente dall'atleta o passivamente dal terapista. la direzione e l'angolo d'applicazione della pressione dovranno essere trasversali se si vuole separare gruppi muscolari adiacenti,mentre saranno perpendicolari se si lavora sul ventre di un singolo muscolo. se si lavora in prossimità di una porzione ossea la direzione della spinta deve essere opposta rispetto la superficie ossea per evitare contusioni o ematomi.
una buona conoscenza dell'anatomia e dei meccanismi mediante i quali i vari tessuti rispondono alle lesioni,deve essere sempre accompagnata da un'accurata anamnesi dell'atleta per comprendere la dinamica del danno.
l'esame fisico va effettuato rispettando cronologicamente le fasi di ispezione,palpazione e di valutazione dei movimenti attivi e passivi. l'ispezione inizia mel momento in cui l'atleta entra camminando nello studio. l'eaame palpatorio è fondamentale nella valutazione della massa muscolare e della configurazione ossea,ispezione della zona tumefatta,arrosata,contusa,o soggetta a spasmo muscolare. è importante trovare i punti dolenti e la profondita di tale dolorabilità.,se sottocutanea muscolare,legamentosa,tendinea o ossea.la diagnosi di lesione muscolare puo essere confermata facendo compiere movimenti contro resistenza. stimolando cosi l'insorgenza del dolore nell'area in cui è stato riscontrato alla palpazione. un senso di sfregamento puo essere apprezzato sulle aree di tenosinovite o di peritendinite. in questo caso l'atleta avverte una senzazione di scricchiolio.

TETRAPARESI..TRATTAMENTO FISIOTERAPICO E VALUTAZIONE

con il termine tetraparesi si indica per lo più una compromissione dei quattro arti anche se non esiste mai un coinvolgimento limitato ad un'area circoscritta che non inflluenzi tutti gli altri distretti corporei.
caratteristiche generali:
-difficoltà di acquisire competenze antigravitarie (balance)--povertà di movimento
-scarsa modulazione del movimento a seconda del compito---stereotipia del movimento.
stiffness muscolare :alterazione grave,ipertono presente in tutti i distretti corporei,e nei distretti distali.
nelle forme miste sono presenti distonie.
distribuzione ; in tutte le parti del corpo,compromissione non omogenea.
ci possono essere degli atteggiamenti dominanti,a seconda delle catene muscolari più colpite,abbiamo una sinergia estensoria,con capo esteso e bocca aperta,cingolo scapolare in estensione,mani ad artiglio,tronco esteso in inspirazione forzata,talvolta opistotono,arti inferiori estesi e piedi supinati,e vari oppure pronati e valghi..
nella sinergia flessoria abbiamo,spalle anteposte gomiti flessi,mani semiaperte,capo reclinato e bocca aperta se supino,capo e tronco flessi in avanti se seduto,arti inferiori flessi,spesso a colpo di vento.
OBIETTIVI PER IL LAVORO DEL BAMBINO
raggingimento di un migliore controllo autonomico,alternanza dei ritmi sonno veglia,stato di quiete attività,etc..migliore funzione respiratoria,controllo delle funzioni orali (deglutizione,masticazione,chiusura delle labbra etc). alimentazione,aumento dell'iniziativa nell'interazione con l'ambiente,adattamento a situazioni posturali antigravitarie diverse,rispetto aquella supina.utilizzo dì strategie per la comunicazione verbale e non verbale.
OBIETTIVI PER IL LAVORO DEL GENITORE
consigli e verifiche per un miglior controllo autonomico (cure igieniche ,abbigliamento,trasferimenti posturali,etc),utilizzo ausili per il corretto posizionamento del bambino,prevenire gli atteggiamenti per lui ergonomicamente scorretti,durante l'accudimento del bambino..
consigli e verifiche per alimentare il bambino e per favorirgli alcune funzioni basilari entro i tre anni di vita (masticazione,deglutizione).
individuazione di condotte per facilitare la comunicazione.
OBIETTIVI PER IL LAVORO DEL FISIOTERAPISTA
promozione dell'iniziativa del bimbo,individuazione di condotte motorie semplici e finalizzate,posizionamento corretto e diversificato,mantenimento delle caratteristiche intrinseche dei muscoli delle articolazioni del connettivo,attenzione alla cura del cavo orale,per migliorare la funzione respiratoria,ed alimentare.
individuazione ausili o oresi specifici,individuazione di strategie per migliorare la comunicazione verbale e non.
LAVORO ESSENZIALMENTE CON METODICA BOBATH,NELLE VARIE POSTURE.

NO ALL'ARTICOLO 1-SEPTIS

Siamo ferocemente contro ogni tentativo di equipollenza della laurea in scienze motorie,alla rinomata e prestigiosa laurea in fisioterapia..non si capisce con quale criterio,se non quello del clientelismo politico,e dell'opportunismo di questa casta politica corrotta e corruttibile,il percorso,di un decreto legge che avrebbe dovuto abortire già sul nascere ed invece,è ancora lì,nessuno che si prenda la responsabilità (per cui è pagato profumatamente con soldi pubblici) di dire no,ai signor dottori in scienze motorie,e rispedire a casa,i loro truffaldini sogni di equipollenza alla laurea in fisioterapia..LA SALUTE PUBBLICA NON E' BARATTABILE PER QUALCHE VOTO,I SIGNORI ONOREVOLI DEL NOSTRO PARLAMENTO LO TENGANO BENE A MENTE..NO ALL'ABUSIVISMO IN FISIOTERAPIA,NO ALL'EQUIPOLLENZA DEI TITOLI DI SCIENZE MOTORIE,ALLA LAUREA IN FISIOTERAPIA.

TECNICHE TERAPEUTICHE CHINESITERAPICHE,PER I TRATTAMENTI DEI PERTURBAMENTI BIOMECCANICI INDOTTI

Le tecniche terapeutiche chinesiterapiche o di altro genere destinate alle ARTICOLAZIONI devono tenere presente che un articolazione presenta quattro aspetti fondamentali: anatomico,biomeccanico,neurovegetativo,neuromotore.
ogni patologia articolare può primitavamenti provenire da uno o dall'altro di questi quattro aspetti fondamentali. ogni patologia articolare primitiva di uno o di un altro di questi aspetti provoca necessariamente reazioni che perturbano gli altri tre.
i perturbamenti biomeccanici indotti persistono quasi sempre dopo la guarigione delle altre patologie primitive,essi non si normalizzano spontaneamente,ma spesso si aggravano e sono all'origine di cicli patomeccaniciche automantengono l'affezione articolare,la rendono cronica e possono rilasciare il dolore durante ciascuna attività anche poco intensa,e riportarla allo stadio acuto,che genera autodistruzione dell'articolazione durante la sua semplice funzione giornaliera.LA GUARIGIONE DI UN'ARTICOLAZIONE O DI UNA CATENA ARTICOLARE NON PUO' DUNQUE ESSERE INTRAVISTA CHE DOPO LA NORMALIZZAZIONE DEGLI STATI PATOMECCANICI,SIA PRIMITIVI CHE INDOTTI.
SENZA RIARMONIZZAZIONE BIOMECCANICA PRELIMINARE LE CONDIZIONI FONDAMENTALI PER LA GUARIGIONE DELLE LESIONI ARTICOLARI E' NELL'EQUILIBRIO BIOLOGICO DEI TESSUTI ARTICOLARI E PERI-ARTICOLARI NON PUO' ESISTERE.
questa si effettua generalmente a inizio trattamento.

TRATTAMENTO DELLA SPALLA DOLOROSA

Alla grossa preparazione e professionalità che è sempre stata una prerogativa dei terapisti dello studio enaria,si aggiunge l'importante apporto,nei vari trattamenti di strumentazione elettroterapica,(ionoforesi tens decontratturante)etc,che permette una più rapida soluzione delle problematiche.
in particolar modo si sono avuti rilevanti successi nel trattamento della spalla dolorosa,la cui eziologia può essere di diversa natura (traumatica,artrosica,virale,postchirurgica.etc),con una regressione completa della sintomatologia,anche le piu difficili da trattare,anche con i più efficaci antiinfiammatori antidolorofici.

DOLORE PER IL TERREMOTO IN ABRUZZO

LO STUDIO ENARIA ESPRIME LA PROPRIA SOLIDARIETA' E LA VICINANZA AL POPOLO ABRUZZESE PER LA TRAGEDIA CHE L'HA COLPITO.

OSTEOPATIA DOLCE,SECONDO IL CONCETTO SOHIER

presso lo studio enaria è possibile effettuare trattamenti di osteopatia dolce,secondo il concetto sohier. consistono in manovre molto dolci per cui senza alcun rischio,per il paziente,a livello articolare,di tutti i distretti articolari. vanno ad agire con risultati immediati sulla sintomatologia,sia essa dolorosa,sia essa parestetica,da sofferenza discale,sia essa vertiginosa etc..proprio per il fatto che le manovre sono innocue possono essere applicate anche su bambini (per esempio nei torcicollo),o su persone molto anziane.
con la metodica sohier si interviene su tutta la sintomatologia dolorosa legata a sofferenza della colonna,lombosciatalgia,cervicobrachialgia,scoliosi,con risultati strabilianti

FISIOTERAPIA VESCICALE SULLE PROSTATECTOMIE RADICALI

IPOTESI DI LAVORO SULLA VESCICA NELLA RIABILITAZIONE DELL’INCONTINENZA POST PROSTATECTOMIA RADICALE
L’esperienza di lavoro nel trattamento post operatorio degli interventi di prostatectomia radicale mette spesso a contatto con soggetti portatori di incontinenze severe a volte protratte a lungo nel tempo.
Ovviamente il primo passo è quello di verificare eventuali lesioni irrimediabili nelle strutture neuromuscolari poiché “sebbene l’innervazione volontaria giochi un ruolo fondamentale nel mantenere la continenza, il trattenimento delle urine dipende in prima istanza dalle caratteristiche plastiche dei muscoli della vescica e dell’uretra” (Campbell)
Comunque, molto spesso all’osservazione, questi pazienti presentano alcune caratteristiche ricorrenti. Tra queste, uno sgocciolamento continuo che impedisce costantemente il riempimento della vescica e con il quale contrasta la capacità di arrivare asciutti in bagno al momento del risveglio. Quando cioè la vescica si è riempita durante la notte.
La spiegazione di questo, da un punto di meccanico e a detta degli urologi sta nel fatto che il collo vescicale appiattendosi durante il riempimento collabisce di più garantendo una maggior tenuta. Questo è certamente un aspetto importante ma non può essere l’unico poiché citando lo stesso testo di urologia si trova che: ”i tentativi per spiegare la funzione vescicale in base alle sole caratteristiche anatomiche e microscopiche non hanno avuto successo”.
Ho provato, allora a ragionare di più da un punto di vista riabilitativo. Nell’ottica cioè di un approccio, che tenga conto della “funzione” nella sua completezza. Funzionalmente allora, la vescica costantemente vuota, (oltre a perdere rapidamente la compliance) diventa in qualche modo “parzialmente silente” per il sistema nervoso centrale. Vale a dire che la mancanza di stimolo minzionale, equivalendo alla mancanza di afferenze, impedisce che vengano attivati i meccanismi centrali :corticali e subcorticali di inibizione, che sono fondamentali nel ripristino della funzione continenza
In questo caso, favorendo il riempimento si possono aumentare tali afferenze e favorire l’inibizione a livello centrale, per migliorare la tenuta.
L’ipotesi che si propone è che si possa utilizzare questo meccanismo nel processo di recupero.
A livello neurofisiologico, la minzione è il processo mediante il quale la vescica si svuota volontariamente dopo essersi riempita.
Tale processo mette in gioco un’attività riflessa integrata a livello del midollo sacrale toracolombare e centri encefalici, utilizzando un meccanismo che si può così semplificare:
A) la vescica si riempie progressivamente fino a quando la tensione delle sue pareti non si innalza oltre un certo valore di soglia;
B) si attiva il riflesso della minzione;
C) questo fa aumentare fortemente la pressione vescicale e provoca una sensazione cosciente di bisogno di urinare.
Il riflesso della minzione è un riflesso nervoso da stiramento avviato da appositi recettori della parete vescicale (si tratta di fibre nervose libere che fungono da recettori di tensione) per lo più concentrati a livello del Trigono.
Tali recettori trasmettono gli impulsi afferenti lungo i nervi pelvici ai segmenti sacrali e toracolombari del midollo e da qui impulsi efferenti lungo fibre parasimpatiche decorrenti negli stessi nervi tornano alla vescica.
Quando è avviato, il riflesso della minzione si “autosostiene”, ossia le prime contrazioni del detrusore stirano ulteriormente i recettori che generano ancora altri impulsi afferenti che provocano nella vescica un ulteriore incremento della contrazione riflessa.
Questo accade varie volte fino a che la vescica non arriva ad una contrazione di forza notevole poi il riflesso nel giro di poco tempo (da alcuni secondi a qualche minuto) comincia a esaurirsi e cessa di autosostenersi, vale a dire che ad un periodo di massima eccitazione segue un periodo più o meno lungo di inibizione (latenza).
Tanto più la vescica è piena tanto maggiore è la frequenza e la potenza del riflesso ed il numero degli impulsi afferenti che arrivano alla corteccia ,aumentando, di conseguenza, la sensazione del bisogno di mingere. Questo fa si che, nonostante il riflesso alla base del meccanismo minzionale sia del tutto automatico, esso è costantemente inibito o facilitato da centri encefalici che ne mantengono sempre il controllo finale.
Anche perché, essendo la muscolatura liscia della vescica durante il riempimento sempre vicina alla soglia di eccitazione, tali strutture esercitano una costante azione di parziale inibizione, mantenendo in contrazione tonica lo sfintere esterno. A quel punto,a seconda che la volontà sia quella di mingere o accumulare l’urina, le popolazione neuronali che regolano le bassa vie urinarie, richiedono di essere eccitate o inibite. Questo meccanismo centrale è organizzato come semplice interruttore “spento / acceso” con un rapporto reciproco tra vescica e collo vescicale. E poiché come si è detto, la minzione viene stimolata dal riempimento stesso della vescica, si pensa che tale meccanismo sia davvero potente e capace di tramutare un anello feedback positivo in semplice meccanismo di relais. Ci si chiede allora che cosa accade in mancanza di afferenze. Quando cioè la vescica rimane vuota per lunghi periodi a causa della totale incapacità di tenuta o per la cattiva abitudine di svuotare al minimo accenno di perdita senza aspettare l’arrivo dello stimolo.
L’ipotesi quindi è che cercando di ripristinare l’arco riflesso che utilizza le afferenze vescicali (stimolo minzionale) si possa tentare, mediante la successione graduale e costante di
riempimento / stimolo da stiramento / sensazione cosciente / inibizione:
1) Riattivare e potenziare le capacità inibitorie dei centri encefalici, per
2) Attivare l’attività tonica di chiusura sfinteriale, utilizzando, oltre alle usuali tecniche di riabilitazione, anche i meccanismi sopra descritti.
Si tratterebbe quindi di aggiungere “qualcosa” che rimetta in gioco la capacità inibitoria della corteccia, contribuendo così a creare un meccanismo compensatorio del deficit periferico, a partire dall’alto oltre che dal basso come siamo abituati a fare. Questo parte inevitabilmente dalla necessità di ottenere delle afferenze, cioè di far riempire la vescica così che, se l’apparato neuronale non compromesso dalla lesione, garantisce un processo afferente/efferente, si può considerare l’idea che ritrovare lo stimolo minzionale a riempimenti adeguati, con la volontà di non mingere possa aiutare a ripristinare un corretto funzionamento dell’interruttore sfinteriale.
Per gentile concessione della dott. fisioterapista Donatella Nardini,relazione del convegno di Siena novembre 2008

SCOLIOSI,CIFOSI,TRATTAMENTO FISIOTERAPICO



l'esperienza accumulata dall'rpg nel campo della fisioterapica applicata alla scoliosi,permette di dimostrare la costanza di alcune regole nello sviluppo delle scoliosi,che devono essere tenute presenti se si vuole affrontare il trattamento della scoliosi con professionalità.

1) nonostante le torsioni tridimensionali,e qualunque sia la forma,l'importanza ed il numero delle curve,la scoliosi continua a garantire la posizione eretta,e rispetta l'equilibrio

2) i muscoli spinali presentano sempre una forte retrazione.

3)la scoliosi non deriva da una lesione ad eccezione dela scoliosi antalgica. tutte le vertebre sono libere nei movimenti,le une in rapporto con le altre,su tutti i piani dello spazio,si tratta di una deformazione morfologica a carattere macroscopico.

4) le scoliosi idiopatiche nel bambino e nell'adolescente sono indolori.

si giunge cosi alle seguenti conclusioni;

1) il rachide scoliotico non può essere dissociato dai fenomeni fisiopatologici della muscolatura statica,che da sola,può garantire il mantenimento del suo equilibrio durante la torsione.

2) qualunque sia la causa della scoliosi,la sua comparsa e il suo instuararsi si associano una retrazione asimmetrica dei muscoli spinali.

3) la scoliosi è una patologia di adattamento,subordinata alle regole dei meccanismi automatici di adattamento o di difesa.

l'intervento chinesiterapico conserva la sua importanza anche in caso di scoliosi con ortesi in quanto gli enormi vantaggi di un corsetto ben confezionato si associano inconvenienti che devono essere eliminati dal fisioterapista RPGista.

Dai principi fondamentali di trattamento fisioterapico posturale rpg,si deduce facilmente che laddove,è indiscutibilmente presente forte retrazione dei muscoli spinali,nelle scoliosi,con forte squilibrio tra i muscoli di un emilato con i muscoli dell'altro lato,è TOTALMENTE INUTILE E CONTROPRODUCENTE LA PRESCRIZIONE DI NUOTO O ALTRA ATTIVITA' GINNICA PER LA CURA ED IL TRATTAMENTO DELLE SCOLIOSI,perchè lo sport non fà altro che rinforzare ulteriormente la muscolatura,fissando se non peggiorando la situazione muscolare. Un altra cosa che và sbugiardata,è la cosiddetta GINNASTICA POSTURALE fatta nelle palestre,anch'essa inutile e controproducente al trattamento delle scoliosi,perchè anche in questo caso,non si và in direzione della soluzione del problema,ma lo si rinforza,se non peggiora. L'UNICO INTERVENTO SERIO PER IL TRATTAMENTO DELLE SCOLIOSI E' LA FISIOTERAPIA POSTURALE,intesa come lavoro di allungamento con contrazioni eccentriche della muscolatura retratta. ovviamente laddove c'è margine di lavoro fisioterapico,secondo le indicazione di Stagnarà,perche altrimenti per le scoliosi più gravi,si utilizzeranno ausili ortopedici,o nei casi ancor più gravi l'intervento chirurgico.

BOBATH,RIEDUCAZIONE DELLE PARALISI CEREBRALI INFANTILI E CONDIZIONI NEUROLOGICHE AFFINI.


Presso lo studio enaria si effettua riabilitazione di paralisi cerebrali infantili e condizioni neurologiche affini,con la metodica bobath.
dopo una attenta valutazione fisioterapica,in cui oltre ai problemi di movimento,vanno analizzati eventuali problemi di linguaggio,di udito,visivi,problemi di percezione e di socializzazione correlati tra loro,il piccolo viene avviato ad un piano di riabilitazione condiviso con i genitori.
tutto si fonda sull'aprendimento senso motorio,e sull'esperienza da proporre al bimbo,affinche ogni esperienza venga incamerata dal piccolo.
al piccolo vengono proposte esperienze che sono comuni nel bimbo che cresce sano,ma che vengono negate al bimbo con qualche ritardo,il che accresce ancor di più il divario con il normosviluppo. è per questo che diventa fondamentale proporre qualsiasi esperienza al piccolo,anche il semplice mettere le mani in bocca,perchè questo vuol dire esplorare il proprio corpo,conoscere il lato destro ed il sinistro,sentire che le mani gli appartengono,cosi come i piedi.
la metodica bobath è la più usata in campo riabilitativo pediatrico,grazie anche ai risultanti che si ottengono con tale metodica.

LINFODRENAGGIO

Presso lo studio ENARIA è possibile effettuare il linfodrenaggio con lo storico metodo del dott VODDER oppure con il metodo LEDUC. Il linfodrenaggio è conosciuto per gli effetti spettacolari che ottiene nei linfedemi primitivi e secondari,e nel linfedema dell'arto superiore dopo mastectomia,negli edemi dopo safenectomia e nel trattamento chirurgico di varici e sclerosanti. E' usato nella ritenzione idrica,vene varicose,edemi post traumatici ed edemi dopo interventi di chirurgia plastica ed estetica. Favorendo un immediato miglioramento della microcircolazione con il drenaggio linfatico manuale si ottengono ottimi risultati nel trattamento della cellulite. Notevole è l'effetto favorente la cicatrizzazione quindi in caso di ulcere varicose,ustioni,cheloidi.

TAPING NEUROMUSCOLARE

IL TAPING NEUROMUSCOLARE è un bendaggio sopra e intorno ai muscoli per assistere dare supporto o prevenire un'eccessiva contrazione.Per effettuare il suddetto bendaggio si utilizza il TAPE,un nastro adesivo,elastico,con uno spessore pari a quello della cute umana. il TAPE non contiene farmaci o altri elementi chimici è ipoallergico e resistente all'acqua. il taping neuromuscolare permette al sistema muscolare di curarsi biomeccanicamente,infatti allevia il dolore facilitando il drenaggio linfatico attraverso dei microscopici sollevamenti della pelle. Quando c'è edema,oppure un muscolo è dolente ed infiammato lo spazio tra la pelle e il muscolo si assottiglia e questo comporta un'ostruzione del flusso linfatico. Applicato sulla pelle il tape,forma delle convoluzioni aumentando cosi gli spazi interstiziali che diminuiscono la pressione e l'irritazione dei recettori sensoriali e neurali,alleviando quindi il dolore. Dunque la pressione sul sistema linfatico viene gradualmente a scomparire,permettendo cosi di fluire in modo più libero. il TAPING NEUROMUSCOLARE applicato dopo il trattamento posturale velocizza i tempi di guarigione e risoluzione delle varie problematiche muscoloscheletriche!

RIABILITAZIONE UROGINECOLOGICA,PROLASSO UROGENITALE,VESCICA IPERATTIVA,INCONTINENZA URINARIA,DISFUNZIONI GENITO-SESSUALI,INCONTINENZA ANALE



L'incontinenza urinaria femminile e maschile,la ritenzione urinaria,il prolasso urogenitale,l'incontinenza fecale,le disfunzioni sessuali femminili (disturbi dell'eccitazione,disturbi dell'orgasmo),i dolori pelvi perineali cronici,oggi trovano risposte concrete nella riabilitazione uroginecologica. il trattamento riveste un aspetto terapeutico,e preventivo (nei confronti dell'incontinenza uro-fecale soprattutto dell'alterazione della statica pelvica).le tecniche rieducative opportunamente attuate a seconda dello specifico problema,hanno tutte come obiettivo il miglioramento delle performances perineali sì da permettere al perineo di poter adeguatamente esplicare le sue funzioni di supporto dei visceri di rinforzo sfintero uretrale e di contrasto alle iperpressioni endoaddominali. i cardini della riabilitazione uroginecologica sono il biofeedback,la chinesiterapia pelvi perineale,la stimolazione elettrica funzionale. l'incontinenza più conosciuta è quella da sforzo,cioè quella che si manifesta,con uno starnuto o un colpo di tosse,o con un saltello,o per le scale. ci possono essere perdite a goccia,o più grandi in tal caso c'è un forte condizionamento sociale da parte del paziente. la soluzione a questo tipo si problematiche è la riabilitazione uroginecologica,che molto spesso salva da sicuro intervento chirurgico,con risultati eccellenti soprattutto laddove il sintomo non si è trascinato da molto tempo,o nel post chirugico.utilissima anche nel post partum,dove molto spesso c'è una perdita di tono dle pavimento pelvico.

RIABILITAZIONE UROGINECOLOGICA,PROLASSO UROGENITALE,INCONTINENZA URINARIA FEMMINILE E MASCHILE,RITENZIONE URINARIA,DISFUNZIONI GENITO SESSUALI.

L'incontinenza urinaria femminile e maschile,la vescica iperattiva,il prolasso urogentiale,l'incontinenza fecale,le disfunzioni genito-sessuali femminili (disturbi dell'eccitazione,disturbi dell'orgasmo),dolori pelvi-perineali,oggi trovano risposta nella loro sintomatologia specifica nella riabilitazione uroginecologica. il trattamento ha duplice funzione,terapeutico e preventivo. la riabilitazione vescicale,si avvale di

tecniche rieducative,opportunamente attuate a seconda della dello specifico problema,hanno tutte come obiettivo il miglioramento delle performances perineali,sì da permettere al perineo di poter adeguatamente esplicare le sue funzioni di supporto dei visceri pelvici,di rinforzo sfintero uretrale e di contrasto alle iperpressioni endoaddominali. i cardini della riabilitazione uroginecologica sono il biofeedback,la chinesiterapia pelvi-perineale,la stimolazione elettrica funzionale.

l'incontinenza più frequente è quella da sforzo,cioè quella che si manifesta con un colpo di tosse,o con un piccolo salto,o per le scale,dove si possono riscontrare piccole perdite di urine,a goccia,o più massicce perdite di urine,con forte condizionamento sociale del paziente.
la fisioterapia vescicale è possibile effettuarla presso lo studo enaria,solo su prenotazione.

TRATTAMENTO OSTEOPATICO SOHIER

Presso lo studio Enaria,è possibile effettuare trattamento osteopatico,secondo il concetto Sohier,in cui sono previste manovre dolci,sulle articolazioni senza alcun rischio per il paziente,tanto sicure che vengono adottate anche su bambini e su persone molto anziane,con risultati sorprendenti nelle più svariate patologie articolari..
La posturologia,sia essa mezieres che rpg,combinata con l'osteopatia garantisce maggiore successo nella risoluzione di problematiche vertebrali,di lombalgie,cervicalgie,artosi diffusa,gonartrosi,coxartrosi,esiti di interventi chirurgici che hanno avuto ripercussioni sulla postura,a causa dell'allettamento o che direttamente hanno agito su articolazioni e muscoli...etc.
Il sohier ha dato grande successo anche nel trattamento del tunnel carpale,e nelle scoliosi adolescenziali,sempre combinato alla posturologia.

CORSO SOHIER

AVVISO IMPORTANTE PER TUTTI I FISIOTERAPISTI
PER LA PRIMA VOLTA A NAPOLI FINALMENTE IL CORSO SOHIER DI CHINESITERAPIA ANALITICA,UNA METODICA CHE PERMETTE DI LAVORARE A LIVELLO ARTICOLARE CON MANOVRE DOLCI,DUNQUE SENZA ALCUN RISCHIO,PER IL PAZIENTE,RIALLINEANDO E RIPOSIZIONANDO I SEGMENTI OSSEI CHE COMPONGONO LE ARTICOLAZIONI DI TUTTO IL CORPO,CON ECCEZIONALI RISULTATI SULLA SINTOMATOLOGIA DOLOROSA DI MOLTE PATOLOGIE. IL CORSO SI SVOLGERA' A POMIGLIANO D'ARCO PRESSO IL CENTRO PEGASO DI FISIOTERAPIA,ED AVRA' INIZIO IL 15 E 16 NOVEMBRE. E' STRUTTURATO IN 5 STAGE,E' GIA STATA FATTA DOMANDA DI ACCREDITAMENTO PRESSO IL MINISTERO.
IL CORSO E' APERTO A MEDICI E FISIOTERAPISTI.PER ULTERIORI INFORMAZIONI E' POSSIBILE CONTATTARE IL TUTOR TECNICO DOTT ESPOSITO PAOLO AL NUMERO 3476296711.

PER CONTATTI ESPOSITO PAOLO 3476296711,CAPPARELLI ROSARIA 3403986467

PER CONTATTI TELEFONARE AI NUMERI:
3476296711 FT ESPOSITO PAOLO
3403986467 FT CAPPARELLI ROSARIA

RIABILITAZIONE POSTURALE

LA TERAPIA POSTURALE,OGGI MOLTO "DI MODA",E IN REALTA' UNA METODICA,ORMAI DECENNALE,CHE SI E' SVILUPPATA,E MIGLIORATA NEL TEMPO,CON STUDI SCIENTIFICI,CHE NE HANNO AUTENTICATO,LA VALIDITA'.
ESISTONO DIVERSE METODICHE DI TRATTAMENTO POSTURALE,LE PIU' CONOSCIUTE SONO LA METODICA MEZIER E L'RPG CHE NE DISCERNE.
IL PRINCIPIO BASE DELLA TERAPIA POSTURALE,E' LA VALUTAZIONE E IL TRATTAMENTO DEI COSIDDETTI "COMPENSI CHE SI STRUTTURANO SUL NOSTRO CORPO,IN PARTICOLAR MODO SU MUSCOLI ED ARTICOLAZIONI,GRAZIE AL LAVORO DEL SISTEMA NEUROVEGETATIVO,CHE PER MANTENERE LA SINTOMATOLOGIA DOLOROSA IN SEGUITO A TRAUMA O MICROTRAUMI RIPETUTI,O POSTURE O GESTI SCORRETTI,RIPETUTI NEL TEMPO,AD UN LIVELLO SUBLIMINALE E DUNQUE NON PERCEPIBILE,A LIVELLO COSCIENTE,GENERA UNA SERIE DI ADATTAMENTI POSTURALI,CHE ALLA LUNGA SI FISSANO SUL NOSTRO CORPO. ALLORQUANDO SI PRESENTA LA SINTOMATOLOGIA,SIA ESSA DOLOROSA,O PARESTETICA,O DI ALTRA NATURA (VERTIGINI,ETC),IL PIU' DELLE VOLTE SI AGISCE DIRETTAMENTE SUL SINTOMO,TRALASCIANDO I COMPENSI A MONTE,CON IL RISCHIO CHE A BREVE LA SINTOMATOLOGIA SI RIPRESENTI.CON IL TRATTAMENTO POSTURALE SI AGISCE A MONTE DEL SINTOMO,DUNQUE I BENEFICI SONO PIU' DURATURI NEL TEMPO.

VALUTAZIONI E TRATTAMENTI POSTURALI,DI PROBLEMATICHE QUALI:LOMBALGIE,CERVICOBRACHIALGIE,SINDROME DEL TUNNEL CARPALE,SCOLIOSI,VERTIGINI,PARESTESIE,ETC

PRESSO LO STUDIO ENARIA E' POSSIBILE EFFETTUARE VALUTAZIONE POSTURALE,E TRATTAMENTO DEGLI SQUILIBRI POSTURALI,CON METODICA RPG (SOUCHARD),MEZIERES,VALUTAZIONE E TRATTAMENTO CON MASSAGGIO CIRIAX,TRASVERSO PROFONDO.
PER EDEMI E STASI VENOSE,TRATTAMENTO CON LINFODRENAGGIO SECONDO VODDER.
MASSOTERAPIA DECONTRATTURANTE,TONIFICANTE,ANTISTRESS.
INOLTRE PRESSO LO STUDIO ENARIA E' POSSIBILE EFFETTUARE RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA,PER PAZIENTI CON ,INFARTI MIOCARDICI,BY-PASS AORTO CORONARICI,PACE-MAKER.RIABILITAZIONE RESPIRATORIA.
SI EFFETTUA ANCHE RIABILITAZIONE PEDIATRICHE PER SINDROMI NEUROLOGICHE NEI BAMBINI,CON METODICA BOBATH.
NOVITA DI QUEST'ANNO,PRESSO LO STUDIO SI EFFETTUA LA RIABILITAZIONE UROGINECOLOGICA PER PROBLEMATICHE QUALI,INCONTINENZA URINARIA O DIFFICOLTA' AD URINARE.LA STESSA RIABILITAZIONE VIENE EFFETTUATA PER INCONTINENZE FECALI,O STIPSI.